Rotazione di stampe e dipinti giapponesi al MAO
- Mostra
- 22 Maggio 2013 - 22 Settembre 2013
Il 17 giugno avrà luogo una rotazione conservativa di stampe e dipinti giapponesi nel Museo d’Arte Orientale. La nuova selezione delle stampe al secondo piano del percorso espositivo del Giappone è stata resa possibile grazie a un prestito dell’Associazione “Ukiyo-e” di Torino, che ha contribuito con 26 nuove opere esposte per la prima volta al pubblico del MAO.
Si tratta di un gruppo eterogeneo per soggetti e per epoca, che spazia dalla raffigurazione di cortigiane alla pittura di paesaggio, dai i ritratti di guerrieri agli attori del teatro kabuki, e che copre un ampio arco cronologico dalla metà del XVIII secolo agli inizi del XX. Si segnalano in particolare il delicato “Ammirando i fiori di ciliegio a Ueno” di Nishimura Shigenaga (1697-1756), il raro trittico di Hiroshige (1797-1858) “Veduta notturna degli otto luoghi celebri di Kanazawa al chiaro di luna” e due stampe di guerrieri famosi di Tsukioka Yoshitoshi (1839-1892), che è considerato l’ultimo grande maestro di ukiyo-e nel periodo Meiji (1868-1912).
Nella sala principale al secondo piano saranno invece riproposti otto kakemono (dipinti in formato verticale) che forniscono una panoramica della produzione pittorica di tutto il periodo Edo (1603-1868): tra le opere più interessanti troviamo il dittico di Kano Koi (1569-1636), “I monaci Kanzan e Jittoku” e un paesaggio di ciliegi di Okamoto Toyohiko (1773-1845). Nel tokonoma della stanza da tè è stato infine posizionato il kakemono di un noto calligrafo del periodo, Karasumaru Mitsuhiro (1578-1638), ove campeggia il carattere cinese che significa ‘bambù’.
Si tratta di un gruppo eterogeneo per soggetti e per epoca, che spazia dalla raffigurazione di cortigiane alla pittura di paesaggio, dai i ritratti di guerrieri agli attori del teatro kabuki, e che copre un ampio arco cronologico dalla metà del XVIII secolo agli inizi del XX. Si segnalano in particolare il delicato “Ammirando i fiori di ciliegio a Ueno” di Nishimura Shigenaga (1697-1756), il raro trittico di Hiroshige (1797-1858) “Veduta notturna degli otto luoghi celebri di Kanazawa al chiaro di luna” e due stampe di guerrieri famosi di Tsukioka Yoshitoshi (1839-1892), che è considerato l’ultimo grande maestro di ukiyo-e nel periodo Meiji (1868-1912).
Nella sala principale al secondo piano saranno invece riproposti otto kakemono (dipinti in formato verticale) che forniscono una panoramica della produzione pittorica di tutto il periodo Edo (1603-1868): tra le opere più interessanti troviamo il dittico di Kano Koi (1569-1636), “I monaci Kanzan e Jittoku” e un paesaggio di ciliegi di Okamoto Toyohiko (1773-1845). Nel tokonoma della stanza da tè è stato infine posizionato il kakemono di un noto calligrafo del periodo, Karasumaru Mitsuhiro (1578-1638), ove campeggia il carattere cinese che significa ‘bambù’.