Miti, mostri e fantasmi dell’immaginario fantastico giapponese. Conferenza di Massimo Soumarè
- Attività
- 31 Ottobre 2016
Lunedì 31 ottobre 2016
Il MAO sarà straordinariamente aperto dalle 10 alle 18
Ingresso secondo tariffa ordinaria, la biglietteria chiude un'ora prima
Ore 18 Conferenza di Massimo Soumaré
Miti, mostri e fantasmi dell’immaginario fantastico giapponese
Mostri ed esseri sovrannaturali hanno una tradizione molto antica in Giappone. Riguardo questo punto, è importante notare come facciano la loro comparsa già nella prima e più antica cronaca storica giapponese, il Kojiki (Vecchie cose scritte), compilata da Ō no Yasumaro nel 712 dopo Cristo, legandosi al contempo alla religione shintoista. In seguito, con il racconto di autore anonimo Taketori monogatari (Storia di un tagliabambù, X secolo), possiamo affermare che il fantastico nipponico acquisisca una sua dimensione autenticamente autonoma. Nei secoli successivi, li ritroviamo in molte opere della narrativa giapponese, passando attraverso un capolavoro universale come il Genji monogatari (Storia di Genji il principe splendente, XI secolo) di Murasaki Shikibu, da molti ritenuto il primo romanzo psicologico della storia, fino a giungere ai popolari lavori letterari del Periodo Edo (1603-1868), per poi conoscere un grande successo anche nei romanzi contemporanei. Dopo essere divenuti ispirazione per i drammi teatrali Kabuki, in tempi moderni, le creature sovrannaturali hanno fatto la loro comparsa in film, fumetti, cartoni animati e videogiochi, cosicché si può affermare che l’influenza dell’immaginario fantastico classico e del folklore tradizionale giapponesi si è estesa in modo tutt’altro che trascurabile persino ai mezzi di comunicazione di massa contemporanei, diffondendosi, in questa maniera, anche all’estero e penetrando in molte culture differenti da quella di origine.
Ingresso gratuito fino esaurimento posti disponibili.
Massimo Soumaré, Torino 1968. È scrittore, traduttore, saggista e ricercatore indipendente. Ha collaborato con riviste specializzate sulle culture orientali e con riviste di cultura letteraria italiane e giapponesi quali Quaderni Asiatici (Centro di Cultura Italia-Asia “G. Scalise”), Semicerchio (Le Lettere), Studi lovecraftiani (Dagon Press), Komatsu Sakyô Magazine (IO Corporation) e Ronza (Asahi Shinbunsha). Ha inoltre tradotto numerose opere letterarie di scrittori giapponesi moderni e contemporanei. Come autore, suoi racconti sono stati pubblicati in diverse antologie tra cui ALIA (CS_libri), Tutto il nero del Piemonte (Noubs), Igyô korekushon (Kôbunsha), Kizuna: Fiction for Japan (Brent Millis), Onryo, avatar di morte (Mondadori) e sue opere sono state tradotte e pubblicate in Cina, Giappone, Spagna e USA. È stato uno degli organizzatori delle mostre Emakimono, immagini dalla narrativa classica giapponese tenutasi all’Isola di San Rocco presso il Ponte delle Ripe, Mondovì (CN) ospitata dall’Associazione culturale Porti di Magnin, 2009, e Dall’ukiyo-e all’illustrazione contemporanea: la grande grafica giapponese tenutasi all’Accademia Albertina di Torino, 2010. Inoltre, ha tenuto la rubrica Stupori giapponesi sulla letteratura contemporanea giapponese per il blog di L’indice dei libri del mese (L’indice scarl). Insegna lingua giapponese presso il CentrOriente e la Fondazione Università Popolare di Torino.