I rondoni pallidi di Palazzo Madama: biodiversità, ricerca e tutela – conferenza
- Attività
- 30 Settembre 2022
ore 17.00
Palazzo Madama aderisce alla Notte dei Ricercatori con un approfondimento dedicato alla colonia di rondoni pallidi che popola le buche pontaie dell'edificio.
I naturalisti Giovanni Boano, Marco Rucco e Irene Pellegrino accompagneranno i partecipanti alla scoperta delle caratteristiche e delle abitudini dei rondoni pallidi che nella stagione estiva abitano le fenditure di Palazzo Madama: saranno svelati i segreti della loro biologia riproduttiva, gli incredibili accoppiamenti in volo e le periodiche migrazioni dall’Africa all’Europa e ritorno.
Con Giovanni Boano, Marco Cucco, Irene Pellegrino
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Prenotazione obbligatoria madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Marco Cucco è professore associato di Zoologia all'Università del Piemonte Orientale. Nel campo dell'ornitologia compie studi riguardanti singole specie, ma anche con raccolta dati e relativo studio della distribuzione a larga scala (regione Piemonte-Valle d'Aosta) di tutte le specie di uccelli tramite il metodo degli Atlanti faunistici. Le ricerche relative a singole specie hanno riguardato l'ecologia (rondine montana, canaiola verdognola, assiolo) e la genetica tramite analisi del mtDNA e di microsatelliti (civetta, oca selvatica).
Giovanni Boano è stato direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Carmagnola. Ha da sempre coltivato un grande interesse per gli studi faunistici e in particolare per gli Uccelli. Fra i suoi argomenti preferiti di ricerca sono le garzaie, i rondoni, la dinamica di popolazioni e l'avifauna forestale. Ha pubblicato oltre 150 articoli scientifici e contributi a libri prevalentemente a carattere ornitologico, ma anche erpetologico ed entomologico .Ex Presidente del Gruppo Piemontese di Studi Ornitologici e membro del direttivo dell'Associazione Naturalistica Piemontese.
Irene Pellegrino è ricercatrice. Si occupa dello studio tassonomico di specie di uccelli e di invertebrati di interesse conservazionistico o gestionale attraverso un approccio molecolare (filogeografia, genetica di popolazione, filogenesi e ibridazione); caratterizzazione genetica dei parassiti emosporidi in popolazioni di uccelli; ricerca ornitologica attraverso monitoraggio, censimenti e inanellamento a scopo scientifico; etologia di alcune specie ornitiche di interesse venatorio e conservazionistico.