Alessandro Magno nel castello di Quart: modello etico cavalleresco nella Valle d’Aosta del XIII secolo – conferenza
- Attività
- 28 Maggio 2018
ore 17,00
I restauri condotti negli ultimi anni nel torrione del castello di Quart in Valle d’Aosta hanno consentito di portare alla luce i frammenti di un’antica decorazione murale, risalente al terzo quarto del Duecento, che ne ornava originariamente le pareti interne. Malgrado lo stato lacunoso, si riconoscono ancora alcune delle scene, suddivise su registri sovrapposti, riconducibili alle storie di Alessandro Magno e di Sansone, oltre al tema del Calendario rappresentato attraverso le attività agricole dei singoli Mesi.
L’illustrazione del ciclo pittorico di Quart, che ben rappresenta attraverso lo stile lineare diffuso all’epoca i valori del mondo cortese e cavalleresco, diventa l’occasione per tracciare il profilo del panorama figurativo valdostano a cavallo tra Duecento e prima metà del Trecento, caratterizzato da significative testimonianze figurative conservate soprattutto all’interno dei numerosi castelli signorili disseminati sul territorio regionale.
Laureata in Conservazione dei beni culturali presso l’Università degli Studi di Udine, con una tesi sulla pittura del Duecento in Valle d’Aosta, ha seguito dopo la laurea alcuni corsi di specializzazione in Museologia e Management dei musei. Dal 1997 svolge servizio presso il Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione autonoma Valle d’Aosta, dove attualmente ricopre un ruolo di Funzionario responsabile dell’Ufficio beni storico-artistici. Oltre a seguire le attività istituzionali di tutela e salvaguardia dei beni culturali appartenenti al territorio regionale, si occupa in particolare di interventi relativi alla valorizzazione e al riallestimento dei castelli e delle dimore storiche regionali e al riordinamento delle relative collezioni.
Ha curato diverse pubblicazioni specialistiche sulla storia dell’arte valdostana e collabora abitualmente alla redazione di saggi e articoli a cura dell’Assessorato Istruzione e Cultura.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.