Il primato dell’opera. L’allestimento della collezione del Novecento storico
a cura di Riccardo Passoni Dal 26 settembre 2020 La GAM ha rinnovato l’allestimento delle sue collezioni permanenti del Novecento...
Pier Paolo Calzolari (Bologna,21 novembre1943) è un'artista italiano. Vive e lavora aLisbona,Portogallo.
Si forma a Bologna dove tiene la prima personale nel 1965 presso la Sala Studio Bentivoglio. Dall'anno successivo abbandona le tecniche pittoriche tradizionali; nel 1967 sempre presso lo Studio Bentivoglio presenta la performance intitolataIl filtro e benvenuto all'angelo con un riferimento all'opera di Pino Pascali. Diviene presto uno dei protagonisti dell'Arte povera. Tra i materiali più usati da Calzolari troviamo il ghiaccio, la margarina, il piombo fuso, le scritte al neon, materiali metallici, organici e naturali, malleabili, con una preferenza per le relazioni che implicano il concetto di trasformazione e aggiungendo agli oggetti fisici il suono come esperienza temporale. Nel movimento dell'arte povera si distingue per la qualità poetica e letteraria dei propri lavori con azioni al limite della performance (Canto sospeso, 1973). È presente allaBiennale di Venezia negli anni 1978, 1980 e 1990. Nel 1992 è aDocumenta IX a Kassel. Negli anni Ottanta torna a lavori pittorici tradizionali con astrazioni di matrice metafisica ed esistenziale, peraltro già precedentemente presenti insieme a dimensioni di tipo affettivo.
Nel 1994 un'importante retrospettiva gli viene dedicata allaGalleria nazionale del Jeu de Paume di Parigi e alCastello di Rivoli di Torino.
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