Il Fondo Rovere è stato acquisito nel 1950 tramite donazione della famiglia Rovere ed ha una cronologia compresa tra 1870 - 1980. è costituito da 6239 positivi, raccolti in 45 scatole, di diversa tipologia: carte all’albumina, cellodina, citrato, gelatina, bromuro d’argento e cartoline (circa 2900 custodite in dieci album databili dal 1890 al 1933). I soggetti sono principalmente l’architettura e le opere d’arte del panorama italiano, con un’attenzione particolare al Piemonte, senza tuttavia escludere quello europeo ed extraeuropeo.
La documentazione è stata raccolta da Lorenzo Rovere (1869 – 1950), direttore dei musei civici prima di Vittorio Viale, e costituisce uno dei fondi più complessi dell’intero patrimonio fotografico dei musei. Per capirne pienamente la natura ed il significato va considerato in relazione allo schedario di storia dell’arte (simile a quello delle più celebri Schede Vesme) ed al suo patrimonio librario costituito da più di 8.000 volumi attualmente custodito e consultabile preso la biblioteca della Fondazione Torino Musei.
Le stampe fotografiche e le cartoline, suddivise per autore o per scuola, costituiscono una ricca documentazione del patrimonio artistico, soprattutto per la sezione di pittura che copre un arco cronologico molto ampio fino al XIX secolo. Del tutto assenti invece le testimonianze di opere del Novecento.
Il Fondo (1870 – 1980 ca) esteso ben oltre la morte di Rovere (1950) è indice certo di manipolazioni successive che ne hanno modificato l’integrità, aspetto peraltro riscontrabile anche in altri fondi dell’Archivio.
Tra gli autori o studi fotografici presenti ricordiamo, oltre le case nazionali come Alinari e Brogi (Firenze), Anderson (Roma), i torinesi Beccaria, Canonica, Cometto, Dall’Armi e Pedrini, i migliori professionisti attivi in città in quel periodo. Un nucleo consistente di immagini non firmate va invece attribuito all’Istituto Italiano di Arti Grafiche di Bergamo.
Recentemente, tra il 2021 – 2022, una sezione del Fondo Rovere nello specifico le scatole numero 19. Spanzotti, Eusebio, Defendente, I Giovenone 20. Scuola Piemontese, Vercellese Novarese, 21. Gaudenzio e i Lanino e 22. Piemontesi sono state oggetto di un progetto di ricerca svolto dallo storico dell’arte Jacopo Tanzi che, dopo l’inventariazione comprensiva di tutte le informazioni ricavate da ogni singola foto e la successiva digitalizzazione fronte/retro di ogni unità, ha avuto quale esito finale la pubblicazione del secondo volume dei Quaderni dell’Associazione Amici della Biblioteca d’Arte dal titolo “L’Archivio Fotografico di Lorenzo Rovere ai Musei Civici di Torino. Casi di studio piemontese tra medioevo e rinascimento”
La tabella, congiuntamente alla documentazione digitale, è fruibile su appuntamento presso l’Archivio fotografico della Fondazione Torino Musei.
Raccolta di video e gallery immagini dedicati al Fondo Rovere.
Volume di approfondimento dedicata al Fondo Rovere, a cura dell'Associazione Amici Biblioteca.
Il volume è anche disponibile in consultazione nella Biblioteca d'Arte di Fondazione Torino Musei.
L'archivio fotografico di Lorenzo Rovere
Contatti
Mery Granata
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