Stefano Bricarelli è nato a Torino nel 1889 e fin da giovane si appassiona alla fotografia a cominciare dalla prima macchina fotografica ricevuta in regalo all’età di 15 anni.
Diventa avvocato e solo nel 1927 decide di lasciare la professione per diventare giornalista professionista, senza mai tralasciare la passione per la fotografia.
Già da giovane inizia, ad esempio, la collaborazione con “Il Corriere Fotografico” e intreccia rapporti con vari ambienti fotografici stranieri, per lo più anglosassoni.
Quando viene mandato al fronte racconta il dramma della guerra attraverso le sue foto, al ritorno riprenderà i rapporti e le collaborazioni sia all’estero, ad esempio con la partecipazione al London Salon of Photography, sia in Italia, dove è tra i fondatori a Torino del Gruppo Piemontese per la Fotografia Artistica.
Tra i soggetti ritratti nelle fotografie di Bricarelli sono presenti i paesaggi, i ritratti e le architetture, ma su tutti spicca l’interesse per l’automobilismo legato alla conduzione della rivista di settore dal titolo Motoritalia, di cui è stato uno dei fondatori e che ha diretto per 50 anni.
Una consistente parte della sua produzione è stata donata dalla figlia Carla Bricarelli nel 1997 ed è entrata a fare parte delle collezioni museali, è costituita da circa 40.000 fototipi.
Alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino si è tenuta nel 2005 la mostra Stefano Bricarelli. Fotografie a cura di Pierangelo Cavanna, mostra che è stata ospitata a Milano nel Castello Sforzesco nel 2006 e a Genova, Palazzo Rosso, nel 2009.
Raccolta di video e gallery immagini dedicati al Fondo Bricarelli.
Bibliografia di approfondimento dedicata al Fondo Gabinio; i materiali sono disponibili in consultazione nella Biblioteca d'Arte di Fondazione Torino Musei.
Suggerimenti bibliografici sul Fondo Bricarelli e sul Fondo Gabinio
Contatti
Elèna Dolino
Tel. 0114429557 | E-mail elena.dolino@fondazionetorinomusei.it