Dal ciclo della natura n. 9 (spazial = invasione)
- Novecento storico
1953
tempera su tela
P/1389
cm 167x130
Una gestualità libera e dinamica, sorretta da un uso espressivo e dirompente del colore, si afferma nelle opere del Ciclo della natura del 1953, in cui si dissolve definitivamente la griglia geometrica che ancora caratterizzava le precedenti serie di Vedova. il dinamismo della sua pittura trova un precedente nel Futurismo, ma la fonte della tensione vitalistica è rintracciata da Vedova nella natura, visto come luogo di unoscontro primigenio tra luce e materia. Fin da questa data l'apporto del pittore veneziano all'Informale si distingue per una espressività sintonizzata su passioni e sentimenti sovraindividuali, orientata verso temi in questo caso cosmici, in altri cicli politici.
Maria Teresa Roberto