MILLE E UNA STORIA. Cavalieri d’Oriente
- Mostra
- 9 Febbraio 2017 - 1 Maggio 2017
Fino al 25 giugno il MAO espone all’ultimo piano di Palazzo Mazzonis una piccola ma preziosa selezione di tessuti. Per la prima volta dall’apertura del Museo questi verranno sostituiti con un gruppo di tessuti legati alla cavalcatura, tema molto interessante e poco conosciuto in Occidente.
L’esposizione Cavalieri d’Oriente presenta al pubblico un aspetto insolito della tradizione tessile orientale, presentando coperte da cavallo e da sella preziose e sfarzose e altre di uso più comune, restituendo così il duplice aspetto di oggetto d’uso quotidiano e di simbolo di ricchezza e fasto.
L’usanza di riservare coperture in tessuto alle cavalcature prestigiose appare piuttosto antica, come testimoniato dalle miniature di scuola timuride e safavide, dove i cavalli sono ornati di con ampie gauldrappe o con selle con apparato iconografico che richiama i tappeti ricchi di volute floreali. In Persia, dove l’equitazione e l’allevamento dei cavalli sono considerate nobili arti, le coperture da cavallo e le selle sono prodotte sia in laboratori cittadini sia in zone rurali. Tra le popolazioni nomadi tale manufatto doveva e deve essere sempre presente nella dote che la sposa porta in dono al consorte. In ambito ottomano i cavalli erano ornati in modo sfarzoso anche in tempo di pace come simbolo di potere.
Contestualmente verrà messa in risalto al centro della Galleria un’opera delle collezioni del Museo un vaso di pregevolissima fattura a forma di cavallo con cavaliere del XIII secolo proveniente dall’Iran centrale.