Incontro con Kodo Nishimura
- Evento
- 20 Aprile 2023
Il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino
ha il piacere di ospitare giovedì 20 aprile alle 18.30 Kodo
Nishimura, l’iconico monaco buddhista sui tacchi a spillo, per un incontro
dedicato alla libertà e all’accettazione della propria identità profonda,
superando convenzioni e rifiutando compromessi.
Nishimura è in Italia in occasione dell’uscita
del suo libro “Il Monaco sui tacchi a spillo”, pubblicato dalla casa editrice
Ubiliber nella traduzione di Fabiola Palmeri.
Monaco buddhista, attivista LGBTQ+, make up artist, modello, scrittore: Kodo Nishimura è una figura sfaccettata e complessa. I tanti aspetti della sua vita, apparentemente in conflitto fra loro, hanno trovato una felice sintesi grazie a un lungo cammino interiore, allo studio approfondito della dottrina buddhista e all’accettazione della sua omosessualità.
Nato in un tempio di Tokyo nel 1989, Kodo si è ben presto trovato a fare i conti con una società conservatrice che stigmatizza l’omosessualità e la diversità. Partito alla volta degli Stati Uniti, si è laureato alla Parsons School of Design di New York ed è diventato un riconosciuto make up artist, lavorando anche per alcune edizioni del concorso di Miss Universo.
Oggi, grazie alla consapevolezza che l'insegnamento buddhista è rivolto a chiunque e che tutti possono essere liberi, indipendentemente da qualsiasi scelta identitaria, Kodo Nishimura ha raggiunto l’equilibrio fra la sua fede, la professione di truccatore e l’impegno per la comunità LGBTQ+.
Durante l’evento al MAO, realizzato in collaborazione con la casa editrice Ubiliber, Kodo Nishimura parlerà del suo percorso, esortando i partecipanti ad ascoltare il proprio cuore, per riuscire a scoprire e ad amare il proprio autentico sé: diffondere il messaggio di accettazione e libertà è diventata oggi la sua missione principale.
Costo: 5€. Ingresso fino a esaurimento posti
disponibili.
Posti limitati. I biglietti saranno disponibili presso la biglietteria del museo dalle ore 17.30.
L’incontro si svolgerà in inglese con la traduzione
di Fabiola Palmeri.