Inaugurazione della mostra Scrinium Cardinalis
- Evento
- 13 Settembre 2004
La Fondazione Torino Musei inaugura la mostra Scrinium cardinalis. Un tesoro medievale per Palazzo Madama.
L'esposizione presenta lo scrigno appartenuto al cardinale Guala Bicchieri e recentemente acquistato dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino per il Museo Civico d'Arte Antica e Palazzo Madama.
L'allestimento, realizzato nel Salone degli Svizzeri di Palazzo Reale grazie alla collaborazione della Soprintendenza ai Beni Architettonici e il Paesaggio del Piemonte, prevede un percorso interamente focalizzato sullo scrigno illuminato al centro della sala.La visita inizia con un primo video - Uno scrigno, un tesoro, una tomba - che descrive lo scrigno, ne illustra l'iconografia e la tecnica di esecuzione esplorandone i raffinati dettagli e confrontandoli con quelli degli altri cinque scrigni limosini ancora esistenti in Occidente.
Il percorso prosegue con una cella che contiene una grande vetrina in cui è esposto, in posizione isolata, lo scrigno, accompagnato da altri medaglioni già presenti nelle collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino e variamente provenienti dalla raccolta di Guala Bicchieri.
Verso l'uscita un secondo video - Guala Bicchieri: un Richelieu del Duecento - racconta, con l'aiuto di mappe e di documenti storici, la vita, la storia, i viaggi del cardinale e dello scrigno che sempre lo accompagnava. È infine ricomposto il tesoro del cardinale: codici miniati, oreficerie e avori ora conservati in diversi musei italiani e stranieri.
Il percorso prosegue con una cella che contiene una grande vetrina in cui è esposto, in posizione isolata, lo scrigno, accompagnato da altri medaglioni già presenti nelle collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino e variamente provenienti dalla raccolta di Guala Bicchieri.
Verso l'uscita un secondo video - Guala Bicchieri: un Richelieu del Duecento - racconta, con l'aiuto di mappe e di documenti storici, la vita, la storia, i viaggi del cardinale e dello scrigno che sempre lo accompagnava. È infine ricomposto il tesoro del cardinale: codici miniati, oreficerie e avori ora conservati in diversi musei italiani e stranieri.