I TESORI ESOTICI DEL DUCA
- Mostra
- 27 Febbraio 2018 - 3 Giugno 2018
Martedì 27 febbraio 2018 ore 17.30
Conferenza di presentazione e inaugurazione
Interverranno:
Marco Biscione (Direttore del MAO)
Alessandra Guerrini (Direttore Castello di Aglié)
Marco Guglielminotti Trivel (Conservatore per l'Asia Orientale del MAO)
Roberta Vergagni (Orientalista)
Il MAO Museo d’Arte Orientale, in collaborazione con il Polo Museale del Piemonte, propone in anteprima l’esposizione di alcune tra le opere più significative della raccolta di manufatti asiatici del Castello di Agliè.
Mentre la collezione viene studiata e restaurata con l’obiettivo di una futura presentazione museale nel castello stesso, pregiate porcellane cinesi, delicate lacche giapponesi, scenografiche maschere thailandesi e un tamburo rituale birmano saranno allestiti al piano nobile di Palazzo Mazzonis nello spazio che il MAO dedica a piccole e preziose esposizioni.
Il territorio piemontese è costellato di residenze reali e nobiliari legate alla casa dei Savoia, molte delle quali conservano al loro interno oggetti e arredi di provenienza orientale secondo i gusti e le mode del Settecento e dell’Ottocento europei. Nel Castello Ducale di Aglié è custodita una consistente collezione di oggetti provenienti principalmente da Cina, Giappone e Thailandia, raccolti per la gran parte da Tomaso di Savoia duca di Genova (1854-1931).
Il secondo duca di Savoia Genova nacque nel 1854, figlio di Ferdinando, fratello minore di Vittorio Emanuele II, studiò in Gran Bretagna e fu imbarcato come guardamarina a soli 17 anni. La sua carriera militare fu rapidissima e fece di lui una figura di primo piano nella storia del Regno d’Italia. Nella sua vita compì numerosi viaggi per mare, tra cui spiccano la circumnavigazione del globo negli anni 1872-74 e il viaggio in Asia orientale del 1879-81. Il momento storico era quello dell’apertura di molti paesi verso l’Occidente: le missioni di Tomaso avevano obiettivi diplomatici e commerciali e gli consentirono di incontrare sia l’imperatore del Giappone sia il re del Siam. La corvetta Vettor Pisani, comandata dal duca, toccò Singapore, Hong Kong e Nagasaki. Ci fu poi una tappa in Manciuria e a Vladivostok, seguita da un nuovo attracco in Giappone, a Yokohama. La nave risalì quindi il Fiume Azzurro fino a Nanchino. Seguì una terza tappa in Giappone sulla costa orientale, e da lì, dopo una sosta a Hong Kong, la visita al re del Siam. L’ultima tappa fu in Indonesia.
Gli oggetti portati ad Aglié dal duca appaiono come un insieme di doni diplomatici e di acquisti episodici. Seguendo le tappe del suo viaggio si possono collegare le soste con alcuni oggetti, come la ceramica che risulterebbe parte della famosa torre di porcellana di Nanchino, o le lacche giapponesi acquistate grazie alla cortesia di un principe della famiglia imperiale che, per ovviare a una giornata di pioggia, avrebbe fatto venire dei mercanti durante una sosta a Nara.
Tra gli oggetti della raccolta che verranno esposti al MAO vi è una maschera thailandese ottocentesca di Hanuman, il dio scimmia, in metallo e inserti vitrei. Questo tipo di maschere raffigurano i personaggi del poema epico Ramakien (versione thailandese del Ramayana) e venivano indossate dagli attori del dramma Khon, teatro classico thailandese risalente al XV secolo che veniva recitato alla corte del re.
Dalla Cina arriva invece il grande vaso del periodo Qing in porcellana craquelé decorata a smalti policromi, raffigurante l’episodio di Wu Zixu che solleva un pesante tripode a un incontro tra capi di stato, un soggetto frequente nella letteratura e nel teatro popolari.
Si esporrà al pubblico anche un prezioso dipinto a quattro mani di Kawanabe Kyosai (1831-1889) e Kawabata Gyokusho (1842-1913) raffigurante una cortigiana col suo servitore, che è stato recentemente oggetto di un complesso intervento di recupero da parte dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro. La rapida pennellata e la limitata gamma dei colori permettono di annoverare questo dipinto tra i cosiddetti sekiga, ovvero i dipinti realizzati in modo improvvisato, sul momento. È interessante e singolare il fatto che i due pittori fossero viventi al momento dell’arrivo di Tomaso in Giappone: si tratta forse di una commissione diretta del duca durante uno shogakai, un incontro pubblico di pittura e calligrafia.
Oltre al nucleo principale, negli anni ‘50 del Novecento venne donato ad Aglié un importante gruppo di oggetti thailandesi e cinesi raccolto da Giuseppe Canova, l’ingegnere italiano che era stato progettista della prima ferrovia da Bangkok a Phetchaburi.
L’ingresso alla mostra rientra nel biglietto del Museo.
VIAGGIATORI COLLEZIONISTI. Oggetti d’arte orientale dal Castello di Agliè e nelle collezioni del MAO.
MAO - Domenica 18 marzo; 15 aprile; 29 aprile; 20 maggio 2018, ore 16.30
MAO - Riservate abbonati: venerdì 23 marzo; 20 aprile; 25 maggio 2018, ore 16.00
I manufatti asiatici provenienti dal Castello di Agliè ed esposti al MAO fino al 3 giugno 2018 permettono di ricostruire diversi aspetti legati al gusto collezionistico e ai viaggi di Tommaso di Savoia duca di Genova.
Il nucleo della collezione è frutto di doni diplomatici e acquisti episodici, legati anche ai viaggi del duca, tra i quali si ricorda la circumnavigazione del globo negli anni 1872 – 74.
Tra le opere esposte, di grande effetto sono il prezioso dipinto a quattro mani di Kawanebe Kyosai e Kawabata Gyokusho, raffigurante una cortigiana con servitore, forse commissione diretta del duca ai due artisti durante un incontro pubblico di pittura e calligrafia, e la maschera thailandese raffigurante Hanuman, personaggio del poema epico Ramakien.
L’itinerario prosegue nelle gallerie del museo, seguendo il filo dei collezionisti viaggiatori attraverso una selezione di opere confluite nelle collezioni civiche a partire dalla fine dell’Ottocento.
Costo € 5 + ingresso secondo tariffa ordinaria
Info e prenotazioni t. 011.5211788, prenotazioniftm@arteintorino.com
L’Oriente tra il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino e il Castello di Agliè
Sabato 12 maggio 2018
La passione per i viaggi, i rapporti diplomatici e il gusto collezionistico di Tomaso di Savoia Duca di Genova sono alcuni degli argomenti proposti al pubblico, in un doppio itinerario che prevede la visita guidata al MAO Museo d’Arte Orientale di Torino e, a seguire, al Castello di Agliè
Nella prima tappa, al MAO saranno illustrati gli oggetti d’arte di produzione orientale esposti in occasione della mostra temporanea I tesori esotici del Duca, provenienti dal Castello Ducale di Agliè, e opere della collezione permanente.
L’itinerario prosegue con la visita guidata al Castello di Agliè. I partecipanti raggiungeranno il Castello su un pullman granturismo, come a ripercorrere il viaggio in automobile che fece il re del Siam Rama V il 16 maggio 1907. Attraversando le stanze arredate ci si soffermerà con particolare attenzione su arredi e decori, realizzati in diverse epoche e da diversi artisti, chiaramente influenzati dal “gusto orientale”.
Ore 14 al MAO Museo d’Arte Orientale, via San Domenico 11
Ore 16.00 Piazza Savoia partenza per il castello Ducale di Agliè, Piazza castello, 2 Agliè.
Costo:
25 euro (comprensivo di: visita guidata alla mostra presso il MAO I tesori esotici del Duca; spostamento per mezzo di bus granturismo; visita guidata agli appartamenti del Castello Ducale di Agliè,);
20 euro (comprensivo di: spostamento per mezzo di bus granturismo; visita guidata agli appartamenti del Castello Ducale di Agliè,)
Costi aggiuntivi: biglietti di ingresso (gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte).
Prenotazioni e saldo per la data del 7 aprile entro il 30 marzo 2018
Prenotazioni e saldo per la data del 12 maggio entro il 4 maggio 2018
Saldo tramite bonifico bancario o in contanti presso uffici Theatrum Sabaudiae, previo appuntamento, in Via San Domenico 28, Torino.
In caso di disdetta oltre la data di iscrizione non sarà possibile effettuare un rimborso dei costi
L’itinerario si organizza con un minimo di 20 partecipanti.
Info e prenotazioni: t. 011.5211788; prenotazioniftm@arteintorino.com