Conferenze di approfondimento Liberty. Torino Capitale
- Attività
- 27 Novembre 2023 - 20 Maggio 2024
Le conferenze intorno alla mostra Liberty. Torino Capitale
Dal 27 novembre 2023 al 20 maggio 2024 alle ore 17, cinque conferenze a ingresso gratuito approfondiscono alcuni dei temi presentati nella mostra Liberty. Torino Capitale, in corso fino al 10 giugno 2024. Al centro della riflessione Torino e l’Europa, attraverso lo specchio dell’architettura, dell’urbanistica e delle arti figurative.
Le conferenze sono a cura di SIAT – Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino.
In Bronzo e in pietra, per un Liberty monumentale
Lunedì 27 novembre 2023, ore 17: In Bronzo e in pietra, per un Liberty monumentale
con Giovanni Carlo Federico Villa, direttore di Palazzo Madama
“La scultura italiana, di fatto, non ha ormai in Europa che una rivale: la scultura francese” scrive Ugo Ojetti sul “Corriere della Sera” del 16 giugno 1905, quando la capacità aggregante della poetica di Leonardo Bistolfi è ormai deflagrata nell’Italia al passaggio del secolo, quell’Italia che fa dell’Arte Nuova, il modello artistico unitario per la giovane nazione. A sancire questa apoteosi è, significativamente da Torino, il monumento ad Amedeo di Savoia duca d’Aosta. Con esso Davide Calandra crea un’opera di riferimento nelle forme nuove del Liberty, sdoganando definitivamente il nuovo stile nella statuaria celebrativa e portando all'autore la commessa dell’altorilievo bronzeo con La Gloria dei Savoia (1908-1912) per l’aula del Parlamento italiano a Montecitorio: una delle ultime testimonianze dell’esaltazione di casa Savoia quale espressione della storia nazionale italiana e perfetta visualizzazione di quella che Mazzini definì la “smania dei monumenti”.
Da qui nasceranno decine di opere capaci di unire in un’unica lingua tutta la penisola italiana, da nord a sud, con gli scalpelli e le fusioni degli artisti suoi maggiori: da Enrico Butti a Edoardo Rubino, da Mario Rutelli a Luigi Contratti e infine con Bistolfi, capace di chiudere la stagione con le opere liguri dedicate a Garibaldi. A Sanremo con un monumento antiretorico in cui il Generale diviene ora il difensore e propugnatore di un’idea e poi a Savona, dove la stupefacente proiezioni onirica de Il fantasma di Garibaldi segna il culmine di un’arte configurandosi quale uno dei massimi capolavori della scultura celebrativa d’ogni tempo.
Giovanni Carlo Federico Villa
Direttore di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino, professore presso le Università di Bergamo e di Udine, è stato componente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e Paesaggistici (2019-2022) e direttore onorario dei Musei Civici e Conservatoria Pubblici Monumenti di Vicenza (2015-2018). Ha curato numerosi progetti espositivi in Italia, tra cui quelli per le Scuderie del Quirinale di Roma (2006-2013), e all’estero. Autore di oltre trecento pubblicazioni scientifiche e monografie, numerose sono le sue presenze divulgative relative al patrimonio artistico nazionale sui principali canali radiotelevisivi italiani e stranieri.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 - 13.00; 14.00 - 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
orino città Liberty? Dionisiaco e apollineo, dalle premesse barocche agli esiti Liberty
POSTI DISPONIBILI ESAURITI
Lunedì 5 febbraio 2024, ore 17: Torino città Liberty? Dionisiaco e apollineo, dalle premesse barocche agli esiti Liberty
con Carlo Ostorero
L'ascesa e il declino della temperie Liberty nella città di Torino, e da qui in tutta Italia, si manifesta in poco più di un trentennio dal 1890 ai primi anni Venti del Novecento. L'eredità barocca della forma urbise delle più svariate manifestazioni architettoniche e artistiche si riverberano nella straordinaria adesione che la città tributa all'arte nuova. La perdita di fede nell'immortalità dell'arte, la maledizione futurista e il disastro epocale della Grande Guerra determinano la fine della "Bella Epoca", ma lo spirito che la animò rimarrà, sotto traccia, per risorgere nuovamente.
Carlo Luigi Ostorero
Ingegnere, Dottore di Ricerca in Architettura, svolge attività di docente e ricercatore al Politecnico di Torino. Ha svolto esperienze di lavoro, di ricerca e di formazione in Danimarca, Portogallo, Montenegro, Svizzera e Paesi Bassi. Dall'anno 2000 presiede lo Studio Dedalo Architettura in Torino che ha prodotto insieme a colleghi nelle varie specializzazioni dell'architettura, dell'urbanistica e degli impianti numerose opere su committenza pubblica e privata, insigniti di premi internazionali, a titolo personale e collettivo, per il design, per l'architettura e per il restauro. Sull'argomento Liberty ha scritto con i colleghi Beatrice Coda Negozio e Roberto Fraternali una guida sul Liberty a Torino e con il fotografo Roberto Cortese un volume monografico sul Cimitero Monumentale di Torino. Condivide con altri autori l'edizione per la Società di Ingegneri e Architetti di una guida a tutti i periodi di espressione architettonica presenti nella capitale sabauda. Attualmente è il direttore del NLML - New Living Model Lab da lui fondato presso il Politecnico di Torino per lo sviluppo di nuove forme abitative adatte ad affrontare le sfide che i cambiamenti climatici e la crisi sociale ed economica ci impongono.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 - 13.00; 14.00 - 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Eredità del Liberty torinese
POSTI DISPONIBILI ESAURITI
Lunedì 25 marzo 2024, ore 17: Eredità del Liberty torinese
con Roberto Fraternali
Torino ha adottato il gusto Liberty in tutte le sue declinazioni artistiche e in tutte le tipologie edilizie, ispirato da una vena barocca profondamente radicata. Esaurito il contesto storico-temporale originario, le principali qualità dello stile floreale, quali libertà compositiva, perfetta tecnica costruttiva, finalità estetica, risorsero grazie a maestri quali Mollino, Gabetti e Isola, Jaretti e Luzi, Derossi, le cui sottili critiche all’architettura loro contemporanea furono colte dall’attento sguardo critico di Paolo Portoghesi. Queste attitudini progettuali torinesi potrebbero rifiorire offrendo l’opportunità per una ripartenza tecnologico-economica, obiettivo possibile alla luce di un secolo di esperienza acquisita.
Roberto Fraternali
Roberto Fraternali si è laureato in Architettura con lode nel 1989 al Politecnico di Torino con una tesi progettuale sul Museo della Storia tedesca a Berlino. Inizia la libera professione nel 1996, che sfocia nella fondazione nel 1999, insieme all’amico e compagno di studi Ugo Quattroccolo, dello Studio Associato Fraternali-Quattroccolo Architetti, con sede in Torino. L’attività principale dello Studio FQa è indirizzata alla Progettazione e Direzione Lavori di edifici pubblici e privati, con approfondimenti tematici finalizzati all’architettura sostenibile e biocompatibile.
Un’attività costante è stata dedicata nell’ambito della promozione culturale attraverso pubblicazioni, ideazioni di mostre e conferenze; Roberto Fraternali è socio fondatore di alcune associazioni culturali quali La Città Liquida, il Gruppo M.A.R.E.S., ColoriQuadri, I.C.A.F., è stato consigliere della Società degli Ingegneri e Architetti in Torino dal 2002 al 2008, dal 2010 al 2016, dal 2019 a oggi, collabora con l’Ordine degli Architetti di Torino in qualità di consulente, tutor e docente per corsi di formazione, che svolge saltuariamente anche in ambito universitario e professionale, è vice-coordinatore del Focus Lavori Pubblici dell’Ordine degli Architetti di Torino.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 - 13.00; 14.00 - 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Architettura e opera d’arte totale: dall’impaginato di facciata al dettaglio costruttivo
Attenzione! La conferenza Architettura e opera d’arte totale: dall’impaginato di facciata al dettaglio costruttivo con Beatrice Coda Negozio è stata spostata a Lunedì 6 maggio 2024 ore 17.
Il concetto di opera d’arte totale racchiude la sintesi della visione dell’Arte Nuova che non fa distinzione alcuna tra la piccola e la grande scala né sulla funzione cui è destinato l’oggetto da creare. Un’architettura, un arredo, un utensile o un accessorio sono considerati alla stessa stregua. Una produzione, letteralmente dalla casa alla città e votata alla ricerca del bello e del funzionale, esito di un processo creativo che elabora un’idea e la concretizzata nella realizzazione. Attraverso la lettura di alcune architetture torinesi, si illustrerà la simbiosi tra bellezza e funzionalità.
Beatrice Coda Negozio
Architetto. Laureata presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, si specializza alla Tulane University di New Orleans. Ha lavorato presso la C. Olivetti S.p.A nell'ambito della gestione degli immobili (riorganizzazione/progettazione ambienti ufficio e di rappresentanza) e alla Direzione Attività Culturali - Corporate Identity con Hans von Klier. Dal 1989 opera come libero professionista, occupandosi di corporate identity e design per aziende ed enti. Ha seguito progetti per aziende leader. Consigliere per più mandati della SIAT Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, di cui è stata presidente nel triennio dal 2016 al 2019, nel 1991 costituisce il Gruppo Giovani. Nel corso degli anni ha progettato e realizzato attività culturali, mostre ed eventi, ha ideato ed è stata autrice di numerose pubblicazioni. Tra i soci fondatori dell'associazione culturale La Città Liquida, è stata consigliere presso l'Ordine degli Architetti di Torino.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 - 13.00; 14.00 - 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Un salotto Liberty a Torino. Annibale Rigotti e Maria Calvi in corso Oporto 29
Lunedì 20 maggio 2024, ore 17
Un salotto Liberty a Torino. Annibale Rigotti e Maria Calvi in corso Oporto 29
con Chiara Rigotti, Emanuela Termine e Asia Simonetti
Maria Calvi (1874-1938) è stata una pittrice attiva tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo a Torino. Consegue il diploma in fisica e matematica nel 1896 a Valenza (AL) ma, attratta dal disegno, entra all’Accademia Albertina di Torino dove incontra Annibale Rigotti (1870-1968). Si sposano nel 1900. Insieme, nella propria casa, tra progetti e ricami, creano un salotto di discussione e riflessione sull’arte e l’architettura a cui partecipano Casorati, Fontana e il giovane Sartoris. La conferenza ripercorre l’attività di Rigotti e Calvi negli anni maggiormente caratterizzati dall’Art Nouveau, fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, anche attraverso lo studio dei materiali presenti nell’archivio Rigotti, sito in via Pietro Micca a Torino, che conserva la raccolta completa dei progetti dell’architetto Annibale Rigotti, i dipinti e le opere di ricamo di Maria Calvi e i progetti di arredamento e urbanistici del figlio, l’ingegnere/urbanista Giorgio Rigotti.
Chiara Rigotti
Architetto. Titolare dello studio BioArchi che si fonda su principi di architettura bioclimatica, tecnologie ed energie rinnovabili e promozione di materiali locali, con il suo lavoro ha creato un ponte tra il Piemonte e l’Africa, dove ha operato in progetti di ONG internazionali ed è stata docente universitaria. È inoltre curatrice dell’Archivio Architetti Rigotti 3aR e autrice del libro "Bobo-Dioulasso" nella collana Le Città Visibili di OGzero, 2024.
Emanuela Termine
Storica dell'arte, docente presso l'Istituto Passoni di Torino, istituto che custodisce l'archivio tessile di fine ottocento inizi novecento da cui è stato prestato l'abito del bow-window presente in mostra.
Asia Simonetti
Storica dell'arte contemporanea, laureata presso l'Università di Siena con una tesi dal titolo "Torino 1902: la Scuola di Glasgow alla Prima Esposizione Internazionale di Arte Decorativa Moderna". Attualmente è responsabile Eventi e Pubbliche Relazioni presso Fondazione Bassiri, Fabro (TR).
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 - 13.00; 14.00 - 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it