Wunderkammer: il progetto
- Exhibition
- 8 March 2011
Wunderkammer : il progetto
L’espressione tedesca Wunderkammer - stanza delle meraviglie - indicava originariamente particolari ambienti delle dimore patrizie in cui, tra il XVI e il XVIII secolo, venivano custoditi oggetti ritenuti straordinari per la loro rarità o preziosità appartenenti sia al mondo naturale (naturalia), sia creati dall’uomo (artificialia).
Nato nel Cinquecento, il fenomeno delle Wunderkammer proseguì nel Seicento, alimentato dalla fantasia barocca, contribuendo allo sviluppo della curiosità scientifica settecentesca. La specifica vocazione di questo spazio trova un ideale riferimento nelle raccolte d’arte e di meraviglie poiché offre l’occasione di scoprire la raccolta grafica della GAM, una collezione rimasta sinora quasi del tutto segreta. La sorprendente bellezza di taluni esemplari - disegni, acquarelli, incisioni, stampe fotografiche - ben giustifica il considerarli “gemme” di una moderna Wunderkammer. Costituito da oltre trentanovemila oggetti, una delle principali collezioni di grafica moderna in Italia, il patrimonio del Museo copre un arco cronologico che dal tardo Settecento giunge al contemporaneo. Al suggestivo spazio della Wunderkammer, concepito nel quadro del riallestimento museale del 2009, è affidato il ruolo di rilanciare quell’impegno permettendo di far affiorare, attraverso piccole esposizioni, dei saggi di queste opere, oggetto di un lavoro destinato altrimenti a rimanere silente dietro le quinte del Museo. Il lusinghiero successo della prima stagione espositiva, dedicata a fogli di Giacomo Palmieri, di Enrico Gamba, di Antonio Fontanesi e di Vittorio Avondo, ha suggerito di trasferire la Wunderkammer dal primo piano al secondo piano del Museo, uno spazio che ne rende più facilmente percepibile la specifica vocazione.
Alla Wunderkammer è strettamente legato un progetto più ambizioso: la realizzazione di un vero e proprio Gabinetto Disegni e Stampe della GAM, modellato sull’esempio dei più aggiornati Gabinetti dei musei europei, che consentirà di migliorare le condizioni di conservazione delle raccolte e di accogliere il pubblico interessato a ricevere informazioni, condurre ricerche e consultare gli originali conservati.
Sostenuto dalla Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Torino e dalla Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, il cantiere per la realizzazione del progetto ha preso avvio nel mese di marzo 2012. In attesa dell’apertura del Gabinetto Disegni e Stampe, la Wunderkammer continuerà ad esserne l’elegante vetrina con le sue piccole, raffinate esposizioni.
Il progetto è curato da Virginia Bertone, conservatore delle raccolte GAM.
L’espressione tedesca Wunderkammer - stanza delle meraviglie - indicava originariamente particolari ambienti delle dimore patrizie in cui, tra il XVI e il XVIII secolo, venivano custoditi oggetti ritenuti straordinari per la loro rarità o preziosità appartenenti sia al mondo naturale (naturalia), sia creati dall’uomo (artificialia).
Nato nel Cinquecento, il fenomeno delle Wunderkammer proseguì nel Seicento, alimentato dalla fantasia barocca, contribuendo allo sviluppo della curiosità scientifica settecentesca. La specifica vocazione di questo spazio trova un ideale riferimento nelle raccolte d’arte e di meraviglie poiché offre l’occasione di scoprire la raccolta grafica della GAM, una collezione rimasta sinora quasi del tutto segreta. La sorprendente bellezza di taluni esemplari - disegni, acquarelli, incisioni, stampe fotografiche - ben giustifica il considerarli “gemme” di una moderna Wunderkammer. Costituito da oltre trentanovemila oggetti, una delle principali collezioni di grafica moderna in Italia, il patrimonio del Museo copre un arco cronologico che dal tardo Settecento giunge al contemporaneo. Al suggestivo spazio della Wunderkammer, concepito nel quadro del riallestimento museale del 2009, è affidato il ruolo di rilanciare quell’impegno permettendo di far affiorare, attraverso piccole esposizioni, dei saggi di queste opere, oggetto di un lavoro destinato altrimenti a rimanere silente dietro le quinte del Museo. Il lusinghiero successo della prima stagione espositiva, dedicata a fogli di Giacomo Palmieri, di Enrico Gamba, di Antonio Fontanesi e di Vittorio Avondo, ha suggerito di trasferire la Wunderkammer dal primo piano al secondo piano del Museo, uno spazio che ne rende più facilmente percepibile la specifica vocazione.
Alla Wunderkammer è strettamente legato un progetto più ambizioso: la realizzazione di un vero e proprio Gabinetto Disegni e Stampe della GAM, modellato sull’esempio dei più aggiornati Gabinetti dei musei europei, che consentirà di migliorare le condizioni di conservazione delle raccolte e di accogliere il pubblico interessato a ricevere informazioni, condurre ricerche e consultare gli originali conservati.
Sostenuto dalla Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Torino e dalla Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, il cantiere per la realizzazione del progetto ha preso avvio nel mese di marzo 2012. In attesa dell’apertura del Gabinetto Disegni e Stampe, la Wunderkammer continuerà ad esserne l’elegante vetrina con le sue piccole, raffinate esposizioni.
Il progetto è curato da Virginia Bertone, conservatore delle raccolte GAM.