Time and Place- Context and Connections in Islamicate Material culture
- Activity
- 20 November 2024
Mercoledì 20 novembre 2024, h. 14-16
Time and Place- Context and Connections in Islamicate Material culture
Con il patrocinio del Dipartimento Studi Umanistici dell’Università di Torino
Tobias Moerike, curatore delle collezioni di Nord Africa, Asia occidentale e centrale, Siberia, Welt Museum di Vienna
Le gallerie d'arte islamica presentano spesso materiale eterogeneo proveniente da epoche e località diverse. Le conoscenze su di esse sono generalmente strutturate in base alla materialità, come i tessuti, la ceramica o la metallurgia. Mentre le dinastie (ad esempio Selgiuchide, Fatimide) sono organizzate in maniera cronologica.
Quali sono i possibili contesti che la Storia dell'Arte può ricavare da questi materiali? Come sono stati utilizzati nella museografia europea per inquadrare le idee di “arte islamica” e come potrebbero essere presentati in modo diverso?
La sessione didattica organizzata in collaborazione con il MAO Museo d'Arte Orientale di Torino rivisita la collezione esposta, con un focus sulla ceramica. La lezione esplora i recenti approcci e dibattiti all'organizzazione e alla rappresentazione della conoscenza, nonché gli intrecci culturali e storici che il materiale comunica degli oggetti esposti.
Tobias Mörike è curatore delle collezioni del Nord Africa, dell'Asia Occidentale e dell'Asia Centrale presso il Weltmuseum Wien, dove ha fatto parte del team curatoriale delle mostre Science Fiction(s) (2023), On the Back of Camels (2024) e The European Qur'an, (2024) nonché degli interventi Space Mosque di Saks Afridi e There May Exist di Zeinab Alhashemi in Theseustempel. Durante il suo incarico di responsabile della Collezione d'arte islamica ad Amburgo, ha coeditato il libro Islamische Kunst in Hamburg, basato sulle indagini degli studenti sulla provenienza della collezione. La sua tesi di dottorato, Palästina begreifen. Wissensdinge, Akteursnetzwerke, Raumerzählungen (Afferrare la Palestina. Conoscenze, reti e narrazioni dello spazio), esamina esemplari botanici, mappe e collezioni etnografiche nel contesto dell'esplorazione tedesca della Palestina (1877-1929) come parte di un impegno semi-coloniale ed esplora le intersezioni tra le narrazioni spaziali dell'Impero tedesco e quelle del primo sionismo. I suoi interessi di ricerca includono le interconnessioni tra storia della conoscenza e storia ambientale in Asia occidentale e Nord Africa.
Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti disponibili.
Evento in lingua inglese.