SURPRISE | Gianni Colosimo. Il grande sonno della trapezista
- Exhibition
- 29 September 2014 - 6 January 2015
Con il quarto appuntamento del 2014 la rassegna Surprise si apre a un nuovo tema – quello della performance – e a una nuova generazione di artisti, quella emersa e definitasi nel corso degli anni Settanta.
Oggetto della mostra è la rivisitazione di un progetto performativo di Gianni Colosimo, realizzato a Roma in diretta connessione con le esperienze sviluppate a Torino negli anni precedenti. Nato nel 1953 a Santa Severina (Crotone), Colosimo si è formato a Torino, laureandosi in Storia del teatro ed esordendo a metà degli anni Settanta con le prime azioni, ispirate dalla ricerca del vuoto perseguita da Yves Klein e dalla riflessione situazionista sulla società dello spettacolo. Nel 1977 l’artista realizzò negli spazi della Galleria Persano la performance Freud Mein Freund, e l’anno successivo si trasferì a Roma, dove presentò le sue azioni in spazi dedicati alla sperimentazione teatrale quali lo Spazio Uno e il Beat 72. Nel 1981 fu invitato da Giuseppe Bartolucci a partecipare alla rassegna Ombre metropolitane, nelle sale della Galleria Nazionale d’Arte Moderna. In diretto collegamento con la critica situazionista alla mercificazione dell’arte, Colosimo mise in atto ne Il grande sonno della trapezista un meccanismo di rovesciamento delle attese, in base al quale gli spettatori, anziché pagare il biglietto, furono pagati per assistere allo spettacolo. La mostra alla GAM ricostruisce l’installazione che costituiva la cornice della performance: una serie di sette dipinti che si ripetono identici tranne che per i dialoghi inscritti sulla loro superfici, le vasche piene di liquido blu in cui le tele erano immerse, un letto in ferro battuto. Completa la mostra un dittico di opere di grandi dimensioni che illustra e sviluppa la connessione del progetto con l’elemento-feticcio del denaro. In questo e in tutti i suoi successivi progetti Colosimo ha affrontato con anticipo il tema oggi centrale delle relazioni tra produzione artistica, valore merceologico, dono.
Surprise è un ciclo annuale di appuntamenti dedicati ad aspetti specifici della ricerca artistica torinese tra anni Sessanta e Settanta. Questa serie di mostre è curata da Maria Teresa Roberto, docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia Albertina di Torino.
Oggetto della mostra è la rivisitazione di un progetto performativo di Gianni Colosimo, realizzato a Roma in diretta connessione con le esperienze sviluppate a Torino negli anni precedenti. Nato nel 1953 a Santa Severina (Crotone), Colosimo si è formato a Torino, laureandosi in Storia del teatro ed esordendo a metà degli anni Settanta con le prime azioni, ispirate dalla ricerca del vuoto perseguita da Yves Klein e dalla riflessione situazionista sulla società dello spettacolo. Nel 1977 l’artista realizzò negli spazi della Galleria Persano la performance Freud Mein Freund, e l’anno successivo si trasferì a Roma, dove presentò le sue azioni in spazi dedicati alla sperimentazione teatrale quali lo Spazio Uno e il Beat 72. Nel 1981 fu invitato da Giuseppe Bartolucci a partecipare alla rassegna Ombre metropolitane, nelle sale della Galleria Nazionale d’Arte Moderna. In diretto collegamento con la critica situazionista alla mercificazione dell’arte, Colosimo mise in atto ne Il grande sonno della trapezista un meccanismo di rovesciamento delle attese, in base al quale gli spettatori, anziché pagare il biglietto, furono pagati per assistere allo spettacolo. La mostra alla GAM ricostruisce l’installazione che costituiva la cornice della performance: una serie di sette dipinti che si ripetono identici tranne che per i dialoghi inscritti sulla loro superfici, le vasche piene di liquido blu in cui le tele erano immerse, un letto in ferro battuto. Completa la mostra un dittico di opere di grandi dimensioni che illustra e sviluppa la connessione del progetto con l’elemento-feticcio del denaro. In questo e in tutti i suoi successivi progetti Colosimo ha affrontato con anticipo il tema oggi centrale delle relazioni tra produzione artistica, valore merceologico, dono.
Surprise è un ciclo annuale di appuntamenti dedicati ad aspetti specifici della ricerca artistica torinese tra anni Sessanta e Settanta. Questa serie di mostre è curata da Maria Teresa Roberto, docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia Albertina di Torino.