Libri al museo
- Event
- 25 May 2006
Presentazione del volume
di Mirella Bandini
Per una storia del lettrismo
TraccEdizioni, Zavorrano (GR) 2005
Intervengono:
Sandro Ricaldone
Arrigo Lora Totino
Sabrina Grassi-Fossier
Sarà presente l’autrice
Con il contributo del Centre Culturel Français saranno proiettati alcuni brani tratti da:
Traité de bave et d’éternité
Isidore Isou, 1951
L’opera di Guy Debord, la mente dell’Internazionale Situazionista, trova i suoi elementi di formazione nella militanza lettrista; ne ha fatto parte nel 1951 e nel 1952, anno in cui ha fondato per scissione l’Internazionale Lettriste. L’autrice prosegue nel testo l’assunto tracciato con la ricostruzione storica dell’I.S. nel suo libro L’estetico e il politico del 1977. Insieme a una storia analitica del Lettrismo, fondato a Parigi nel 1946 nell’ambito della cultura di sinistra da Isidore Isou, profugo rumeno come Cioran, Ionesco e Tzara, per la prima volta sono messe in luce e approfondite le radici lettriste delle tesi situazioniste. Nel progetto globale arte-vita, Guy Debord ha sviluppato importanti temi lettristi, dal ruolo sociopolitico dei giovani che sfocierà nel Maggio ’68, alla trasformazione dell’architettura in anti-architettura nell’Urbanisme Unitaire, alle teorie del détournement, della dérive e della psicogeografia già surrealiste, fino alla disintegrazione della struttura filmica. Il Lettrismo di Isou, la più longeva delle avanguardie storiche e tuttora attiva, basata sulla decostruzione del linguaggio ridotto al sistema delle lettere e dei segni, sul disfacimento della forma e sulla pittura trasformata in poliscrittura, ha anche influenzato il minimalismo concettuale dell’arte contemporanea.
di Mirella Bandini
Per una storia del lettrismo
TraccEdizioni, Zavorrano (GR) 2005
Intervengono:
Sandro Ricaldone
Arrigo Lora Totino
Sabrina Grassi-Fossier
Sarà presente l’autrice
Con il contributo del Centre Culturel Français saranno proiettati alcuni brani tratti da:
Traité de bave et d’éternité
Isidore Isou, 1951
L’opera di Guy Debord, la mente dell’Internazionale Situazionista, trova i suoi elementi di formazione nella militanza lettrista; ne ha fatto parte nel 1951 e nel 1952, anno in cui ha fondato per scissione l’Internazionale Lettriste. L’autrice prosegue nel testo l’assunto tracciato con la ricostruzione storica dell’I.S. nel suo libro L’estetico e il politico del 1977. Insieme a una storia analitica del Lettrismo, fondato a Parigi nel 1946 nell’ambito della cultura di sinistra da Isidore Isou, profugo rumeno come Cioran, Ionesco e Tzara, per la prima volta sono messe in luce e approfondite le radici lettriste delle tesi situazioniste. Nel progetto globale arte-vita, Guy Debord ha sviluppato importanti temi lettristi, dal ruolo sociopolitico dei giovani che sfocierà nel Maggio ’68, alla trasformazione dell’architettura in anti-architettura nell’Urbanisme Unitaire, alle teorie del détournement, della dérive e della psicogeografia già surrealiste, fino alla disintegrazione della struttura filmica. Il Lettrismo di Isou, la più longeva delle avanguardie storiche e tuttora attiva, basata sulla decostruzione del linguaggio ridotto al sistema delle lettere e dei segni, sul disfacimento della forma e sulla pittura trasformata in poliscrittura, ha anche influenzato il minimalismo concettuale dell’arte contemporanea.