La fotografia: vedere è rivedere
- Event
- 30 December 2004 - 28 February 2005
Il Servizio Educativo presenta un campione di fotografie realizzate dai partecipanti ai workshop svolti in occasione della mostra di Mario Cresci alla GAM.
La selezione, curata dal noto fotografo con tre professionisti, vuole documentare gli esiti dell’attività che ha coinvolto più di duecento giovani sperimentatori ed ha stimolato un interessante lavoro di ricerca visiva ed espressiva, che il museo intende valorizzare.
L’insieme delle immagini – allestite nella Sala didattica - compone una piccola mostra collettiva che offre allo sguardo dei visitatori un caleidoscopio di segni e di indici particolarmente interessante, si tratta di una raccolta di fotogrammi realizzati durante alcune esplorazioni programmate della GAM, una “revisione†della complessità museale “smontata†in innumerevoli affascinanti frammenti. I lavori esposti, selezionati (in due tempi) tra più di 7000 scatti effettuati, sono stati scelti con lo scopo di rendere manifesto come si è mosso lo sguardo dei partecipanti e presentare una serie di indizi di cosa essi hanno cercato nella realtà del museo.
Nel corso dell’attività l’artista Marzia Migliora, lo storico dell’architettura Vittorio Savi e il grafico Elio Vigna, di volta in volta chiamati a intervenire, hanno offerto ai giovani nuovi stimoli di riflessione in merito alla videoarte, all’architettura e alla grafica con specifici riferimenti alle diverse relazioni con la fotografia, mentre Cresci, oltre ad animare il dialogo, ha trasmesso competenze essenziali per un uso sperimentale del mezzo tecnico e una concezione del fare artistico volta alla trasformazione o alla misurazione del dato reale attraverso una elaborazione progettuale articolata ed antitetica ad uno stile documentaristico.
Inaugurazione della mostra
Mercoledì 29 dicembre 2004 alle ore 18
Sala didattica – via Magenta 31 - Torino
La selezione, curata dal noto fotografo con tre professionisti, vuole documentare gli esiti dell’attività che ha coinvolto più di duecento giovani sperimentatori ed ha stimolato un interessante lavoro di ricerca visiva ed espressiva, che il museo intende valorizzare.
L’insieme delle immagini – allestite nella Sala didattica - compone una piccola mostra collettiva che offre allo sguardo dei visitatori un caleidoscopio di segni e di indici particolarmente interessante, si tratta di una raccolta di fotogrammi realizzati durante alcune esplorazioni programmate della GAM, una “revisione†della complessità museale “smontata†in innumerevoli affascinanti frammenti. I lavori esposti, selezionati (in due tempi) tra più di 7000 scatti effettuati, sono stati scelti con lo scopo di rendere manifesto come si è mosso lo sguardo dei partecipanti e presentare una serie di indizi di cosa essi hanno cercato nella realtà del museo.
Nel corso dell’attività l’artista Marzia Migliora, lo storico dell’architettura Vittorio Savi e il grafico Elio Vigna, di volta in volta chiamati a intervenire, hanno offerto ai giovani nuovi stimoli di riflessione in merito alla videoarte, all’architettura e alla grafica con specifici riferimenti alle diverse relazioni con la fotografia, mentre Cresci, oltre ad animare il dialogo, ha trasmesso competenze essenziali per un uso sperimentale del mezzo tecnico e una concezione del fare artistico volta alla trasformazione o alla misurazione del dato reale attraverso una elaborazione progettuale articolata ed antitetica ad uno stile documentaristico.
Inaugurazione della mostra
Mercoledì 29 dicembre 2004 alle ore 18
Sala didattica – via Magenta 31 - Torino