BE SQUARE! GAM
- Exhibition
- 22 October 2010 - 30 January 2011
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IL PROGETTO BE SQUARE! è PROROGATO FINO AL 20 MARZO 2011
In occasione dell’inaugurazione delle nuove mostre autunnali, la GAM- Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino presenta al pubblico BE SQUARE! GAM, un progetto ideato e realizzato dall’artista Antonio Riello con la collaborazione di Gianluca Marziani.
Obiettivo del progetto è celebrare il “fattore umano” di un museo attraverso la vestizione dell’intero staff con una divisa che indaga e celebra l’identità collettiva utilizzando una stoffa disegnata appositamente dall’artista. I colori utilizzati e la struttura del materiale presentano alterazioni e piccoli errori che rappresentano la differenza, la frammentazione, la percezione alterata di un sentire collettivo. Elemento fondamentale di tutto il progetto è l’ideazione e la realizzazione di volta in volta di uno specifico Tartan, il classico pattern scozzese sinonimo di una precisa appartenenza, che con la sua elegante squadratura da sempre evoca una certa idea, quasi ipnotica, di “tranquillo benessere domestico”.
La GAM di Torino è l’unica realtà museale italiana a partecipare a BE SQUARE!, progetto itinerante che ha già coinvolto in precedenza due importanti musei di arte contemporanea come la Kunsthalle di Vienna nel 2007 e il Baltic di Gateshead/Newcastle nel gennaio 2009 e che prevede la futura partecipazione di altri musei di rilevanza internazionale. Per GAM Torino e il suo “TartanTorino” l’artista ha utilizzato i colori delle due squadre di calcio della città - il rosso granata, il bianco ed il nero - e i colori dello stemma della città - l’azzurro e il giallo oro – nonché una piccolissima quantità di verde - rimando al tricolore - per ricordare indirettamente il ruolo di Torino nel processo di unità nazionale ma anche rimando alla numerosa comunità islamica che costituisce una importante componente etnica dell’identità torinese contemporanea. Su questo concetto l’artista ne ha realizzato due versioni, in materiali diversi: uno per il tessuto utilizzato per gli abiti e un altro per la realizzazione della “sciarpa-catalogo”.
Il progetto verrà presentato ai giornalisti il 22 ottobre alle ore 12 e al pubblico sabato 23 ottobre alle ore 18, con la vestizione di tutto il personale di sala e degli uffici, del direttore del museo e della presidente. Il personale della GAM continuerà ad indossare la divisa anche nei successivi mesi di novembre e dicembre 2010. Gli abiti sono stati disegnati dall’artista tenendo conto delle esigenze ergonomiche e pratiche di chi lavora alla GAM, una sorta di “workwear for intellectual workers”.
La sciarpa con etichetta personalizzata, è un’idea alternativa al catalogo, a rappresentare la collaborazione tra Antonio Riello e la GAM. Una sorta di “pezzetto di mostra” e un vero e proprio “wereable catalogue” destinato al pubblico, celebrando ironicamente il feticismo latente dei visitatori dei musei. In questo caso per GAM è stata disegnata e realizzata una sciarpa con una versione particolare di TartanTorino che fa appunto parte a tutti gli effetti dell’outfit dello staff, ma diventa anche “catalogo indossabile” del progetto. Insomma non tanto e non solo una edizione artistica che funziona da memoria della mostra ma un frammento della stessa.
IL PROGETTO BE SQUARE! è PROROGATO FINO AL 20 MARZO 2011
In occasione dell’inaugurazione delle nuove mostre autunnali, la GAM- Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino presenta al pubblico BE SQUARE! GAM, un progetto ideato e realizzato dall’artista Antonio Riello con la collaborazione di Gianluca Marziani.
Obiettivo del progetto è celebrare il “fattore umano” di un museo attraverso la vestizione dell’intero staff con una divisa che indaga e celebra l’identità collettiva utilizzando una stoffa disegnata appositamente dall’artista. I colori utilizzati e la struttura del materiale presentano alterazioni e piccoli errori che rappresentano la differenza, la frammentazione, la percezione alterata di un sentire collettivo. Elemento fondamentale di tutto il progetto è l’ideazione e la realizzazione di volta in volta di uno specifico Tartan, il classico pattern scozzese sinonimo di una precisa appartenenza, che con la sua elegante squadratura da sempre evoca una certa idea, quasi ipnotica, di “tranquillo benessere domestico”.
La GAM di Torino è l’unica realtà museale italiana a partecipare a BE SQUARE!, progetto itinerante che ha già coinvolto in precedenza due importanti musei di arte contemporanea come la Kunsthalle di Vienna nel 2007 e il Baltic di Gateshead/Newcastle nel gennaio 2009 e che prevede la futura partecipazione di altri musei di rilevanza internazionale. Per GAM Torino e il suo “TartanTorino” l’artista ha utilizzato i colori delle due squadre di calcio della città - il rosso granata, il bianco ed il nero - e i colori dello stemma della città - l’azzurro e il giallo oro – nonché una piccolissima quantità di verde - rimando al tricolore - per ricordare indirettamente il ruolo di Torino nel processo di unità nazionale ma anche rimando alla numerosa comunità islamica che costituisce una importante componente etnica dell’identità torinese contemporanea. Su questo concetto l’artista ne ha realizzato due versioni, in materiali diversi: uno per il tessuto utilizzato per gli abiti e un altro per la realizzazione della “sciarpa-catalogo”.
Il progetto verrà presentato ai giornalisti il 22 ottobre alle ore 12 e al pubblico sabato 23 ottobre alle ore 18, con la vestizione di tutto il personale di sala e degli uffici, del direttore del museo e della presidente. Il personale della GAM continuerà ad indossare la divisa anche nei successivi mesi di novembre e dicembre 2010. Gli abiti sono stati disegnati dall’artista tenendo conto delle esigenze ergonomiche e pratiche di chi lavora alla GAM, una sorta di “workwear for intellectual workers”.
La sciarpa con etichetta personalizzata, è un’idea alternativa al catalogo, a rappresentare la collaborazione tra Antonio Riello e la GAM. Una sorta di “pezzetto di mostra” e un vero e proprio “wereable catalogue” destinato al pubblico, celebrando ironicamente il feticismo latente dei visitatori dei musei. In questo caso per GAM è stata disegnata e realizzata una sciarpa con una versione particolare di TartanTorino che fa appunto parte a tutti gli effetti dell’outfit dello staff, ma diventa anche “catalogo indossabile” del progetto. Insomma non tanto e non solo una edizione artistica che funziona da memoria della mostra ma un frammento della stessa.